'SiQuro' nuovo sistema di crittografia
TRENTO - Un nuovo sistema di crittografia per la sicurezza informatica è stato sviluppato dall'Università di Trento e dalla Fondazione Kessler.
Si tratta del progetto "SiQuro", tra i vincitori del bando 'Grandi Progetti' della Provincia autonoma di Trento. I ricercatori hanno sviluppato un generatore fisico di numeri casuali di piccole dimensioni e basso costo, per mettere in sicurezza messaggi, immagini, transazioni economiche, e-mail, controllo di dispositivi a distanza, acquisti online.
Truffe online: attenzione a "CryptoLocker"
Attenzione a CryptoLocker il virus che si istalla sul computer attraverso le e-mail.
Sono numerose infatti le segnalazioni che arrivano alla Polizia postale di messaggi di posta elettronica di avviso di "rimborsi" per la " restituzione di materiale vario" che contiene il virus.
Nel messaggio in questione, il destinatario viene invitato, per " ricevere maggiori informazioni al riguardo", ad aprire un allegato.
Attualmente il file allegato ha una estensione .cab/.zip/.scr ed una volta aperto installa nel pc un virus di difficile rimozione con la successiva perdita dei dati custoditi.
L'attacco dei criminali informatici è del tipo ransomware con CryptoLocker o simili, ovvero malware con cui i malintenzionati infettano il computer, criptano i dati della vittima e richiedono un pagamento per la decrittazione.
Open source in PA: perché funziona!
Si è tenuto ieri presso una affollata sala Tevere in Regione Lazio a Roma il workshop “Open source in Pubblica Amministrazione: perché funziona!” organizzato da LAit e RIOS (Rete Italiana Open Source).
Molto interessanti i casi e i modelli operativi applicati in diversi contesti presentati durante la mattina, che è stata anche occasione di confronto su tematiche interessanti inerenti la diffusione del software libero in PA.
A introdurre e condurre la mattina Marco Ciarletti, manager RIOS, e Francesco Loriga, amministratore unico LAit. LibreUmbria è stato presentato come buona pratica nazionale da poter copiare, riusare, migliorare.
Leggi l'articolo e guarda lo storify su: www.libreumbria.it/2015/01/open-source-in-pa-perche-funziona
Google:dal 21 aprile più visibilità ai siti mobile friendly
Takaki Makino, Chaesang Jung e Doantam Phan, sostanzialmente le tre personalità principali tra chi in Mountain View decide riguardo alle politiche del motore di ricerca Google per i dispositivi mobili, hanno reso noto che a partire dal 21 Aprile 2015 Big G espanderà l’impiego delle tecniche di ottimizzazione per tali device come segnale per il posizionamento delle pagine sulla SERP.
Sostanzialmente i siti Web che entro quella data metteranno a disposizione contenuti facilmente fruibili tramite smartphone e tablet verranno considerati maggiormente Google-Friendly. Tale iniziativa dovrebbe avere effetti più o meno immediati sulle ricerche da mobile in tutto il Mondo e in tutte le lingue, modificando anche in modo sostanziale la restituzione dei risultati di ricerca; ne consegue che gli utenti otterranno più facilmente risultati di ricerca rilevanti se le risorse che contengono questi ultimi dovessero essere ottimizzate per i dispositivi mobili; per l’azienda californiana gli utenti dovranno ricevere risultati più pertinenti in modo tempestivo, sia che le informazioni siano presenti in pagine Web ottimizzate e sia che siano fruibili tramite App.
Il CRM nelle Aziende italiane
Anno nuovo, propositi nuovi: se vale per la dieta, per il lavoro e per le faccende di casa, questo motto si adatta altrettanto bene all’informatica, soprattutto in ambito professionale dove gli uffici e le piccole aziende possono cogliere l’inizio dell’anno come occasione per un’analisi della struttura Itc e identificare a mente fredda quali siano gli ambiti in cui è opportuno intervenire per migliorare l’efficienza non solo di Pc e connessione Internet, ma di tutto l’ambiente lavorativo.
Vista la congiuntura economica, non solo italiana, è fondamentale innanzitutto conservare uno sguardo d’insieme
sull’intera struttura, in modo da individuare gli aspetti più critici sui quali intervenire con nuovi acquisti, quali debbano essere semplicemente riorganizzati e quali ancora non richiedano interventi immediati. In questo modo si può indirizzare il budget a disposizione sulle problematiche più urgenti e sensibili ed evitare sprechi che nessuno si può permettere.